Controllo periodico
Trimestralmente viene eseguito il controllo degli scalari di tutti i conti correnti, portafogli e conti anticipi.
Per ciascuno di essi, si verificano l’applicazione ed eventuale modifica (solitamente in aumento) di tutte le tipologie di spese fisse applicate trimestralmente, in particolare l’ultima spesa inventata dal sistema bancario in sostituzione della commissione di massimo scoperto, ovvero la commissione di disponibilità creditizia o disponibilità fidi, ovvero la spesa applicata per la concessione o messa a disposizione di una o più linee di fido all’azienda. Inoltre si analizzano le spese variabili applicate su tutte le operazioni conteggiate nel trimestre solare.
Si verifica, laddove possibile, il corretto fronteggiamento dei portafogli presentati nella modalità a maturazione valuta e, in ogni caso, viene verificata la corretta applicazione dei tassi di interesse attesi, siano questi previsti in misura fissa o variabile, in questo ultimo caso avendo cura di verificare il tipo di indicizzazione ed il parametro preso a riferimento.
Le difformità rispetto a quanto convenuto vengono rilevate e la documentazione a corredo della eventuale richiesta di storno competenze per errata applicazione di tassi, aliquote o spese, viene debitamente inviata all’azienda, per supportare questa ultima nella richiesta da inviare alla banca di riferimento.
Periodicamente viene verificata anche la posizione complessiva bancaria aziendale rilevata dal sistema bancario, attraverso analisi della Centrale Rischi, previa opportuna richiesta da inviare presso la sede della Banca d’Italia più comoda (il modulo per la richiesta si trova nell’area download).