Rating

Rating significa sostanzialmente “valutazione”. Il rating bancario è pertanto una valutazione fornita dal sistema bancario ad un soggetto , come l’azienda, che si rapporta al mondo bancario e chiede credito. Il rating bancario fornisce quindi una quotazione del merito creditizio, cioè quanto e quale tipo di credito si merita di ottenere una azienda in funzione di una serie di parametri e informazioni oggetto di valutazione.

Ogni banca attribuisce un rating a ciascuna delle sue aziende con un proprio sistema di valutazione, che si può fondare su modelli standard oppure personalizzati, di tipo base oppure avanzato. Ogni sistema di valutazione analizza fondamentalmente la capacità dell’azienda di restituire quanto l’azienda le ha prestato e il rischio di perdere questo credito.

L’analisi non è strettamente correlata al rapporto di lavoro banca-impresa ma trae spunto da molti altri elementi, soggettivi e oggettivi. Tra i primi rientrano sicuramente l’analisi dell’azienda nel suo settore di riferimento, la qualità del management, la sua propensione al rinnovamento, l’analisi dei mercati in cui opera e rispetto ai suoi concorrenti. Tra i secondi si fanno rientrare sicuramente l’analisi dei bilanci e dei principali indicatori patrimoniali, economici/reddituali e finanziari.

A questo riguardo possiamo fornire una rating sulla base dell’analisi degli ultimi tre esercizi, con appositi programmi che attribuiscono un giudizio di merito sugli equilibri societari fondamentali, riassuntivi del grado di solidità e capacità di produrre reddito o, meglio, quella liquidità sufficiente a rimborsare i finanziamenti concessi (che poi è quanto interessa in definitiva alle banche: prestare soldi a chi è in grado di restituirli con il minor rischio e al maggior tasso di interesse possibile).

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